Sheep Art by Forme d'Arte

161 Paolo Staccioli Paolo Staccioli nasce a Scandicci (Fi) nel 1943. Autodidatta, si dedica fin dall’adolescenza alla pit- tura, facendosi presto notare in ambito locale. Al principio degli anni Novanta la necessità di spe- rimentare nuovi linguaggi espressivi lo spinge a Faenza (Ra), nella bottega di un ceramista locale dove apprende le tecniche di quest’arte. Ottenuta padronanza del mestiere, Staccioli ab- bandona completamente la pittura e allestisce un laboratorio di ceramica e nei primi anni Duemila inizia a trasferire le sue forme nel bronzo. In questi anni le mostre si intensificano, espone, con un crescendo di successi di pubblico e critica, sia in Italia che all’estero. Espone al Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti di Firenze, Museo Archeologico di Fiesole (Fi), al Ce- ramic Art Museum di Fuping (Cina), al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti di Firenze, all’Ambasciata Italiana di Washington (Stati Uniti), a Parigi, New York presso lo Spazio 522 e alla Kens’ Art Gallery di Firenze, poi è a Pomarance (Pi) dove, nel 2011, sono stati installati due Guerrieri in bronzo. Nel 2006 una sua opera è stata scelta come dono ufficiale della Regione Toscana al Presidente del- la Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; alla fine dello stesso anno un’altra opera è stata acquisita nella collezione permanente del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Espone alla Sala delle Colonne di Pontassieve (Fi), al Museo Horne di Firenze. Successivamente espone in piazza del Duomo a Pietrasanta (Lu), opere in bronzo e cor-ten di grandi dimensioni. Mostre all’ex convento Santa Chiara di Siena, Ter- me Tettuccio di Montecatini Terme (Pt), Limonaia di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, poi in molti altri spazi pubblici in Italia e all’estero (Germania, Inghilterra). Molteplici i riconoscimenti tributati all’artista, da pubblico e critica, e molte le partecipazioni a pre- mi ed esposizioni che hanno consentito a Paolo Staccioli di conquistare un posto di assoluto pre- stigio nel panorama artistico nazionale. Molte anche le opere monumentali installate in spazi pubblici di tutta Italia. Staccioli vive e lavora nella sua città natale. Foto Carlo Midollini Paolo Staccioli was born in Scandicci (Fi) in 1943. Self-taught, he dedicates himself from adoles- cence to painting, soon becoming known in the local area. At the beginning of the nineties the need to ex- periment with new expressive languages, pushed him to Faenza (Ra), in the workshop of a local cer- amist where he learned the techniques of this art. Having mastered the profession, Staccioli com- pletely abandons painting and prepares a ceramic workshop and in the early 2000s began to trans- fer his figures into bronze. In recent years, the exhibitions are intensifying, exhibiting, with a increasing of successes of the public and critics, both in Italy and abroad. He exhibited at the Porcelain Museum of Palazzo Pitti in Florence, the Archaeological Museum of Fiesole (Fi), at the Ceramic Art Museum of Fup- ing (China), at the Silver Museum of Palazzo Pitti in Florence, at the Italian Embassy in Washington (United States), in Paris, New York at Spazio 522 and at Kens’ Art Gallery in Florence, then in Po- marance (Pi) where, in 2011, two bronze Warriors were installed. In 2006 one of his works was chosen as the offi- cial gift of the Tuscany Region to the President of the Republic, Carlo Azeglio Ciampi; at the end of the same year another work was acquired in the permanent collection of the International Museum of Ceramics in Faenza. He exhibited at the Sala delle Colonne in Pon- tassieve (Fi), at the Museo Horne in Florence. Sub- sequently he exhibited in large works in bronze and cor-ten in Piazza del Duomo in Pietrasanta (Lu). Exhibitions at the former convent of Santa Chiara di Siena, Terme Tettuccio of Montecatini Terme (Pt), Limonaia of Palazzo Medici Riccardi in Flor- ence, then in many other public spaces in Italy and abroad (Germany, England). Multiple awards to the artist, from public and crit- ics, and many participation in prizes and exhibi- tions that allowed Paolo Staccioli to conquer a place of absolute prestige in the national artistic scene. Many also the monumental works installed in pub- lic spaces throughout Italy. Staccioli lives and works in his hometown.

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